Spunti di riflessione dallo studio in aula sul sistema immunitario

Il sistema immunitario è la barriera naturale, sviluppata nel corso dei secoli, per evitare che i microrganismi colonizzino il nostro corpo in maniera patologica.

Il corpo umano è naturalmente ricco di batteri che lo abitano, posti in un equilibrio idoneo sia per “l’habitat” che per i suoi “abitanti”.

D’altro canto, poi, l’essere umano viene messo a contatto con esseri viventi microscopici che possono essere causa di squilibrio per il fisico. Non a caso, nelle prime fasi della vita, ghiandole del sistema linfatico risultano maggiormente attive e funzionanti, proprio per rispondere in contrattacco e garantire il mantenimento della vita e della specie umana.

Perché porre l’attenzione sul sistema immunitario umano?

O meglio, perché non analizzare con dovuti criteri il sistema immunitario?

L’organismo umano è mantenuto nel suo stato di ben-essere da un equilibrio interno, definito omeostasi. Il corpo umano, evoluto nel corso dei secoli, e spesso sottovalutato, mette in atto tutte le strategie possibili per il mantenimento dell’equilibrio omeostatico, anche procurando disagio, scompiglio, nella routine della vita quotidiana.

A questo punto è necessario compiere una scelta.

L’uomo si trova a un bivio: porre ascolto al segnale inviato dal corpo per il ripristino delle condizioni ottimali, lavoro che per altro il corpo mette in atto al di là della nostra volontà cosciente, oppure fermarsi al sintomo in quanto tale, insidioso e noioso, poiché interrompe la nostra condotta giornaliera e tacitarlo.

Nella comune concezione non è consentito fermarsi di fronte a un malessere, ma in questo modo si ascolta o si evita?

Inutile dire che la seconda strada è la maggiormente percorsa, ma per quale ragione?

Comodità, per proseguire nelle attività dell’every-day-life?

Inconsapevolezza, sottesa a ignoranza, per quanto sta compiendo il corpo umano, intelligentemente?

Attribuzione di un compito ad una persona esperta, che sa cosa è meglio per il corpo?

L’essere umano, come specie moderna, viene ad iniziare il suo percorso su questo pianeta 200.000 anni fa (per quanto finora scoperto). Esistono su questo pianeta specie molto più antiche, le alghe, ad esempio, nascono 500.000 anni prima dell’uomo. L’uomo non è ancora stato in grado di estinguersi grazie alla sua capacità di adattamento agli ambienti di vita. Il corpo umano ha svolto un eccellente lavoro di sopravvivenza nell’arco di 200.000 anni.

Io do fiducia al mio corpo. E tu?

"La mattina quando vi alzate, fate un sorriso al vostro cuore, al vostro stomaco, ai vostri polmoni, al vostro fegato. Dopo tutto, molto dipende da loro."
Thich Nhat Hanh

Paola Palazzi

La fiducia viene da dentro

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